i primi passi del progetto a favore dei percorsi formativi per minori stranieri
L’emergenza sanitaria attuale colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui i migranti, i quali attualmente sono accolti, in alcuni casi, presso affollati centri di accoglienza o di detenzione amministrativa, con le problematiche a ciò connesse. La situazione emergenziale ha dimostrato come sia necessario ripensare all’accoglienza in termini di “accoglienza diffusa”, un approccio oggi ancor più significativo per far fronte all’emergenza sanitaria ed evitare il persistere di situazioni di assembramento o sovraffollamento delle strutture ricettive.
La tematica che in questo contesto interessa maggiormente l’associazione Liberi Educatori è l’interruzione di ogni tipo di percorso formativo, dal basilare studio della lingua italiana ai più importanti percorsi professionalizzanti in cui erano coinvolti principalmente i minori stranieri non accompagnati (MSNA). Ciò che spaventa è in particolar modo l’incertezza che avvolge la quotidianità dei minori. Già precedentemente all’avvento del COVID-19 l’incertezza e il rischio marginalità tendevano ad enfatizzarsi in relazione allo scenario sociopolitico in evoluzione.
In conseguenza a tale scenario l’associazione Liberi Educatori, in collaborazione con le principali comunità di accoglienza per MSNA del territorio friulano, ha sviluppato una riflessione sul tema dell’inclusione sociale dei minori stranieri e delle possibili azioni in tal senso.
Da qui nasce la nostra idea: quali azioni possiamo attivare per diminuire la “distanza tra NOI E LORO”? Come possiamo offrire speranza ai minori stranieri, riducendo il senso di incertezza e potenziando le capacità di inclusione? Ed, in particolare per i MSNA impossibilitati a ricevere una formazione adeguata in questo momento: quali attività educative o didattiche possono essere attivate in loro favore?
Grazie alla collaborazione della comunità alloggio Carpe Diem, di Aedis Onlus, è stato avviato un percorso di attività formative ed educative finalizzato al potenziamento linguistico, all’educazione civica ed alla capacitazione lavorativa.
La prima fase del progetto mira a coinvolgere i MSNA delle comunità di accoglienza nella creazione di 4 video brevi, di massimo 3/4 minuti che diventino appuntamenti programmati in cui vengano presentate piccole scene di vita quotidiana recitate direttamente dai minori.
Ai fini della privacy e della tutela dell’immagine del minore straniero, al video verrà applicato successivamente il filtro “cartone animato” al fine di non rendere riconoscibili i volti e le identità dei soggetti coinvolti.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la comunità alloggio Carpe Diem e
Aedis Onlus per la collaborazione e l’intraprendenza.
Sono numerose le comunità di accoglienza sul territorio friulano: Liberi Educatori si impegnerà a sviluppare ed a espandere la proposta progettuale.
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